Associazione Armatori Barche Pantesche | IL FICODINDIO CONQUISTA IL ”TROFEO CHALLENGER FRANCESCO VALENZA” 2018
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IL FICODINDIO CONQUISTA IL ”TROFEO CHALLENGER FRANCESCO VALENZA” 2018

IL FICODINDIO CONQUISTA IL ”TROFEO CHALLENGER FRANCESCO VALENZA” 2018

 

Presente alla premiazione la famiglia del maestro d’ascia Francesco Valenza, scomparso nel 2006

Le lance pantesche tornano alla ribalta coinvolgendo il pubblico riunito al castello per la premiazione con l’assegnazione del “Trofeo Challenger Francesco Valenza” 2018. Per la seconda volta consecutiva il prestigioso trofeo è stato conquistato dalla lancia “Il Ficodindio”. Ecco la classifica finale riferita alle due regate che si sono tenute rispettivamente sabato 21 luglio e domenica 22 luglio.

1. Il Ficodindio dell’armatore Vito Ferreri con i velisti Vito Ferreri, Salvatore Patanè. Gianluca Salerno.
2. Claire de Mirò dell’armatore Roberto Greco con i velisti Mimmo Giacalone, Luigi Giacalone, Pierluigi Colombarini.
3. Andromeda dell’armatore G. Battista Ferrandes con i velisti G. Battista Ferrandes, Piero Lucio, Francesco Rizzo.
4. Baba dell’armatore Battista Belvisi con i velisti Alberto Zaccagni, Antonino Di Chiara, Simone Siragusa.

La serata è stata egregiamente condotta da Roberto Greco presidente dell’Associazione Armatori Barche Pantesche che ha esordito dicendo: ”Siamo rimasti in quattro armatori con i propri velisti che, con la grande passione della vela di nicchia e nonostante le notevoli difficoltà, portiamo la vele delle nostre lance fuori confine.” Con emozione ed entusiasmo ha ricordato la storia delle lance pantesche parlando delle caratteristiche che ne fanno una eccellenza identitaria di Pantelleria. Soprattutto ha ricordato la figura di Francesco Valenza, mitico maestro d’ascia, costruttore di quasi tutte le lance pantesche in circolazione, che rappresenta l’anima di questo pezzo di storia isolana che ha portato il nome di Pantelleria oltre confine, a livello internazionale. Tra il pubblico era presente la famiglia Valenza: la moglie Silvia Brigida, i figli Luisa e Salvatore, il genero Enrico e una bella schiera di nipoti. Si è infatti scoperto che Francesco Valenza ha ereditato la passione della vela dal padre e dallo zio, l’arte del costruttore invece gli è venuta dal nonno falegname.
La figlia Luisa ha proposto due video veramente toccanti nei quali il maestro d’ascia veniva intervistato da un giornalista francese ed illustrava le caratteristiche delle lance, spiegando come si fossero evolute nel tempo mantenendo la linea ma allargando lo scafo e aumentando la velatura da 14/15 metri quadri a quasi 38. Con maestria le mani del maestro Francesco si muovevano veloci sul banco da falegname, tracciavano segni, fissavano misure, tagliavano con sicurezza… il tutto accompagnato da battute che trasmettevano amore e passione. Il giornalista restava ammaliato dalla sicurezza del costruttore, dalle spiegazioni complesse raccontate con semplicità: specchio di poppa a forma di cuore rimasto invariato, calibro indispensabile per la costruzione dello scafo… e poi un termine quasi magico… angolo di foschia! Un dettaglio o una accortezza che forse ha a che fare con linee di ancoraggio, angola di boma, direzione di movimento, controllo della visibilità…. se ben abbiamo capito. Lati oscuri per noi profani ma ben chiari al grande Francesco e ai nostri velisti.

Splendido anche il secondo filmato che documentava alcuni momenti delle due regate dei giorni scorsi valide per il “Trofeo Challenger Francesco Valenza” 2018. Il silenzio quasi religioso del pubblico catturato dalle immagini, le lance che tagliavano le onde con le vele spiegate al vento, i movimenti calibrati dei velisti che governavano le barche come in una danza in simbiosi con il mare e il vento… tutto modulato da una musica sulle onde. Commozione… tanta! Anche questa è Pantelleria, con la sua ricchezza, le sue potenzialità, i suoi uomini, alcuni capaci di scrivere la storia altri capaci di mettersi accanto per camminare insieme e condividerla,

Roberto Greco ha voluto ringraziare chi ha permesso, negli anni e nelle fatiche, il mantenimento di questa tradizione: gli armatori e i velisti, il direttivo dell’Associazione Barche Pantesche, il Comitato di regia, la Giuria e naturalmente la Famiglia Valenza. Le difficoltà ed i costi per mantenere a mare le lance sono davvero consistenti, fortunatamente alcuni ostacoli sono superabili grazie agli sponsor che da anni non fanno mancare il loro sostegno: I Jardina, Farmacia Greco, Imprese edili G. Battista Belvisi, ASA Impianti, Cantieri Navali Esposito e naturalmente lo Sponsor Ufficiale Easy Lab, azienda laeder nel settore informatico e agenzia di comunicazione con sede a Palermo.
Significativa la presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune, Claudia Della Gatta, che ha patrocinato la serata e che ha sostenuto il progetto proposto per valorizzare e potenziare questo patrimonio tutto pantesco legato alle lance e a tanta storia con risvolti anche molto belli ed emozionanti che racconteremo a seguire.

Giovanna Ferlucci Cornado