Le lance pantesche nascono dall’esigenza dei pescatori di utilizzare una barca che fosse molto sicura in mare e soprattutto molto resistente e quindi che durasse nel tempo, infatti sull’isola vi sono lance che hanno anche 50 anni dalla data di costruzione. Durante il periodo della seconda guerra mondiale i motori che permettevano queste lance, che allora misuravano di lunghezza circa m. 4,40, di andare per mare vennero a mancare sull’isola e quindi i pescatori per ovviare a tale inconveniente cominciarono ad armare le barche a vela utilizzando tutto quello che avevano (pezzi di tela , sacchi ecc..) per confezionare le vele. L’armatura utilizzata era a “vela latina” fissata su un’antenna fatta dal fiore dell’agave che risultava molto resistente e nello stesso tempo molto flessibile che veniva legata ad un’albero fatto di legno che non superava i 2 metri.
Ci sono testimonianze fotografiche che fanno vedere l’utilizzo di queste barche anche nelle feste principali dell’isola (San Pietro e San Giovanni )e per la festa di San Fortunato (patrono dell’isola) in cui accompagnavano il santo e gettavano in mare la corona di fiori, e ancora tuttora la manifestazione che viene fatta il 16 di Ottobre di ogni anno con la presenza delle nostre lance da regata.
Nacquero con il tempo le rivalità tra le imbarcazioni che sempre sul posto di lavoro cominciarono a giocarsi la birra a chi rientrava prima in porto e tutto questo cominciò ad fomentare un certo agonismo che li portò a fare delle vere e proprie regate.
Negli ultimi trentanni le lance sono state modificate strutturalmente fino a quando si è costituita l’Associazione Armatori Barche Pantesche nel 1998, con la stesura dello statuto e il primo regolamento e successiva integrazione nel 2000, che ha permesso di regolamentare sia nella costruzione delle lance che in tutti gli accessori ( vele, timone, albero, bompresso ecc..), in modo tale che la differenza non doveva farla la barca, ma la bravura del timoniere, infatti adesso tutte le barche sono tutte simili sia nell’attrezzatura che nelle misure.