Associazione Armatori Barche Pantesche | Alba – Ricomincia un ciclo?
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Alba – Ricomincia un ciclo?

Alba – Ricomincia un ciclo?

Si sono spenti da poco le luci sulla regata più attesa dell’anno, ovviamente parliamo del trofeo challenger Francesco Valenza, e come da consuetudine la noia non naviga mai con le lance pantesche, capaci di sorprenderci ed entusiasmarci fino alla fine, ma andiamo con ordine.

Come da tradizione la regata si svolgeva nel lato ovest dell’isola, passando da Madonna delle Grazie, fino alla boa di Sataria e ritorno.
 Partenza con vento di maestrale leggero, quasi assente, che ha subito mostrato la caratteristica principale di Alba, capitanata dal timoniere Paolo Formentini, quella di saper cogliere anche la brezza più leggera, e prende subito il largo, inseguita da Vento d’estate, detentrice del trofeo e Andromeda.
 Come dicevo, fino alla boa di Sataria, le posizioni rimanevano congelate e nette, fra le sei imbarcazioni, ma appena doppiata la boa di Sataria, il maestrale si faceva più intenso, innescando un duello stretto e ferrato fra Andromeda, che aveva preso la seconda posizione a Vento d’estate, e Baba, che ha saputo recuperare acqua dopo un’escursione fra gli scogli dell’Arenella, per fortuna senza conseguenze per equipaggio e imbarcazione.
 Questo duello, protrattasi fino a Mursia, ha entusiasmato le molte persone che seguivano da terra e bagnanti, incuriositi e ammaliati da quelle barche che sfioravano gli scogli, ma le sorprese non sono finite, infatti, il proseguire del maestrale più intenso ha permesso ad Andromeda capitanata dal giovane e abile timoniere e armatore della stessa, Battista D’Ancona, di lasciare indietro Vento d’estate e Baba, fino a raggiungere in un entusiasmante testa a testa Alba, fino a poche decine di metri dalla linea del traguardo, che ha visto trionfare Alba, seguita a pochi metri da Andromeda, più staccate Vento d’estate, Baba, Samuele ed infine Claire de mirò.
All’arrivo, in porto, la stanchezza per il caldo e la tensione della regata, era presente e netta fra i partecipanti, soprattutto su Andromeda, capace di entusiasmarci, ma gli applausi erano tutti per Alba, che, dopo la disavventura della scorsa edizione, ha subito messo le cose in chiaro, su chi sta scrivendo con sempre più insistenza il proprio nome nell’albo d’oro di questo trofeo.

Altro momento da ricordare è stata la serata di premiazione tenutasi al castello dove, armatori, velisti, insieme a parenti e amici di Francesco Valenza, hanno condiviso un momento di ricordo, attraverso la visione di un video amatoriale che ripercorre alcuni passaggi di come si realizza una lancia, e storie che rimangono nei ricordi di chi ha visto e vissuto un’arte ormai sul viale del tramonto.

Appuntamento, quindi, per la prossima edizione, più agguerrita e, si spera più partecipata, sia in acqua che a terra.