Domenica alle 16,30 si disputerà la regata in onore del Capitano Francesco D’Ancona, comandante di antichi velieri e armatore della lancia pantesca Andromeda, costruita nel 1971, che adesso partecipa alle regata timonata dal nipote Ferrandes Battista. Il Capitano Francesco D’Ancona, scomparso da pochi anni, è stato uno dei promotori per l’organizzazione delle regate negli anni passati, oltre che fondatore dell’Associazione Armatori Barche Pantesche e attivo nelle funzioni di vice-presidente per diversi anni. Il Capitano Francesco D’Ancona è parte della memoria storica delle lance pantesche e ancora vivi sono i suoi racconti colorati ed intensi della vita di mare. Abbiamo ritrovato il racconto di un piccolo ma importante episodio che rappresenta una svolta importante nella tradizione delle regate:
“Era il 1988. D’Ancona, a seguito di un incidente stradale che lo immobilizzò a lungo, decise di imbarcare un motore sulla sua lancia, per facilitare le manovre e rendere più redditizia la pesca. Ma prima di trasformare la barca, cosciente di un cambiamento senza ritorno, volle armare per l’ultima volta tutte le vele e uscì dal porto. Tutti videro le evoluzioni della barca e gli altri proprietari di lance, assistendo a questo “Canto del Cigno” furono catturati dal fascino dell’immagine e dalla passione sopita della vela. Si ricordarono le belle regate, le feste di paese, le discussioni animate, le scommesse…..5 lance vennero armate immediatamente e a queste seguirono altre.”
La vela pantesca si salvò e rinacque la regata con il Maestrale che arriva violento e lo Scirocco che ti porta lontano.
Domani alle 16,30 tutti in banchina a goderci la regata… rispolverando l’orgoglio pantesco delle nostre tradizioni!
Per ulteriori informazioni sulle lance pantesche potete visitare il sito internet all’indirizzo: www.localhost:8080/associazionearmatoribarchepantesche .Giovanna Ferlucci Cornado